Descrizione
Ieri pomeriggio, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una delibera contenente osservazioni contrarie alla realizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti provenienti da attività edilizia, proposto in località Monte Laceto. Le osservazioni saranno inoltrate alla Regione Lazio, nell’ambito della procedura di valutazione del progetto.
Le motivazioni del diniego espresso si basano su una serie di criticità concrete, normative, ambientali e infrastrutturali:
-Il sito individuato ha una destinazione urbanistica vigente come zona agricola “E”;
-L’area è sottoposta a vincoli paesaggistici, in particolare quelli relativi al Fosso di Chiarano e al Fosso di Valle Muta, secondo quanto previsto dal PTPR (Piano Territoriale Paesaggistico Regionale);
-È presente un vincolo forestale vigente ex art. 142, co. 1, lett. g) del D.Lgs. 42/2004;
-L’impianto risulta incompatibile con il nuovo PUGC, attualmente in fase di adeguamento al PTPR;
-La proposta prevede l’insediamento in prossimità di nuclei residenziali, con potenziali impatti negativi in termini di inquinamento acustico e ambientale;
-L’area è caratterizzata dalla presenza di beni culturali e archeologici vincolati;
-L’intera zona si inserisce in un contesto carente dal punto di vista viario, con una struttura stradale provinciale già oggi in stato di forte dissesto;
-Non è emersa alcuna utilità pubblica dalla realizzazione dell’impianto, considerata la presenza, a soli 3 km in linea d’aria (15 minuti in auto), di un impianto analogo e perfettamente operativo nel Comune di Riano.
Al termine del Consiglio Comunale si è svolta un’assemblea pubblica, alla quale hanno partecipato numerosi cittadini. Durante l’incontro sono state raccolte domande, dubbi e osservazioni, con risposte puntuali fornite dal Sindaco, dall’architetto Marco Tutone (responsabile dell’Area Urbanistica) e dall’avvocato Michela Urbani. Sono stati illustrati in modo trasparente sia l’iter amministrativo in corso, sia le motivazioni tecniche e legali che hanno portato alla richiesta di integrazione documentale per analizzare a fondo il progetto presentato.
È importante ricordare che siamo ancora in una fase preliminare del procedimento. Il Comune ha scelto, fin dall’inizio, di tenere distinti e autonomi i livelli tecnico e politico, per evitare qualsiasi interferenza e assicurare massima trasparenza nell’esame della proposta.
L’Amministrazione comunale continuerà a seguire con attenzione ogni fase del procedimento, mantenendo alta la vigilanza per garantire la tutela del territorio, della salute pubblica e dei diritti dei cittadini.